Barralliccu
Su barrallicu è una sorta di trottola e viene usato per
l'omonimo gioco tradizionale sardo: su pipiriponi.
Non si conoscono le origini esatte del gioco, ma è certo che
si è diffuso nel Campidano, soprattutto in quello di Cagliari. È praticamente
sconosciuto al centro e al nord della Sardegna.
Su barrallicu oggi viene prodotto da alcune falegnamerie
artigiane, ma fino a poco tempo fa veniva costruito quasi esclusivamente a
mano, spesso dagli stessi giocatori. I più abili riuscivano ad intagliare bene
il legno e ad ottenere un oggetto elaborato, mentre gli altri se la cavavano
anche con un cubo di legno nel cui centro piantavano un chiodo lungo che
sporgeva da un lato e dall'altro. Gli stessi bambini erano in grado di
prepararlo in questo modo.
Sostanzialmente su barrallicu è costituito da un cubo di
legno di 2 cm circa per lato di ogni faccia nella quale va inserito un perno
centrale, sempre di legno o di metallo che, da un lato, sporge dal cubo di 1 cm
per formare la punta e, dall'altro, di circa 3 cm per facilitare la presa.
Su ogni faccia va inserita, dipinta o incisa, una lettera:
• la T che
indica "totu", cioè "tutto",
• la M che
indica "mesu" (o "mitadi"), cioè "metà",
• la N che
significa "nudda", cioè "nulla",
• la P che
sta per "poni", cioè "metti".
Si gioca con un minimo di due giocatori, ma più alto è il
numero dei partecipanti e maggiore è il divertimento. Il gioco è molto semplice
e possono parteciparvi anche i bambini piccoli dotati di una buona manualità.
Su barrallicu viene fatto ruotare con le dita (sfregando il
pollice e l'indice sul perno centrale) su un tavolo o sul pavimento.
Ogni giocatore deve mettere sul piatto una noce (o ciò che
si decide di puntare per il gioco e che poi costituirà la posta). Dopo di che
ciascuno, a turno, fa ruotare su barralliccu che alla fine cadrà su una delle
quattro facce di cui è composto e presenterà una lettera.
Il giocatore che col suo lancio ottiene la T prende tutto
quello che si trova sul piatto. Gli altri devono quindi rimettere ciascuno una
noce sul piatto.
Se la lettera è la P il giocatore deve mettere una nuova
noce sul piatto (raddoppia la posta).
Il giocatore che col suo lancio ottiene la lettera M ha il
diritto di prendere dal piatto la metà di quello che vi si trova in quel
momento.
Se la lettera ottenuta è la N il giocatore non perde e non
vince nulla. Quando il piatto è vuoto ogni giocatore deve rimettere la
noce, altrimenti il gioco termina.
Nel mondo:
Perinola in Spagna e Latinoamerica
Teetotum per gli anglosassoni
Toton per i francesi.
Nimmgib per i tedeschi.
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